Tullio De Piscopo inaugura la XXXVI edizione di “Time in Jazz”, il festival diretto da Paolo Fresu a Berchidda e dintorni dall’8 al 16 agosto

Si svolgerà dall’8 al 16 agosto a Berchidda (Ss) e in altre località nel nord della Sardegna (tra cui Arzachena, Banari, Bortigiadas, Buddusò, Budoni, Cheremule, Loiri Porto San Paolo, Luogosanto, Mores, Oschiri, Porto Rotondo, Puntaldia, San Teodoro, Tempio Pausania e Tula) la trentaseiesima edizione di “Time in Jazz”. Tra i protagonisti del festival diretto da Paolo Fresu, Tullio De Piscopo, Malika Ayane, il flautista Nicola Stilo, il chitarrista norvegese Eivind Aarset, i Guano Padano, il gruppo africano (del Burkina Faso) Farafina, Dhafer Youssef, Roberto Ottaviano, il bandoneonista Daniele di Bonaventura, Gianni Cazzola, Savana Funk con Willie Peyote, Colle der Fomento con Kaos & Dj Craim e La Batteria.
Tanta musica ma anche mostre presentazioni di libri e incontri con gli autori, attività per i bambini e molto altro in un cartellone che, come al solito, è molto ricco. Quest’anno “Time in Jazz” si presenta nel segno di “Futura”, titolo e spunto presi in prestito dall’omonima canzone di Lucio Dalla, con l’idea di abbracciare idealmente diverse età. Perché, come spiega Paolo Fresu, «Futura è un progetto d’amore sognato con la complicità di un muro innalzato da due superpotenze che, nonostante tutto, non cancellano quel bisogno di emozione e di pathos nonché di condivisione che alimenta le nostre vite. Un bisogno che permea e attraversa le differenti generazioni alle quali vogliamo dedicare il tema di questa edizione. Lo facciamo utilizzando lo strumento che meglio conosciamo: la musica che, da sempre, è la portavoce delle istanze e dei bisogni giovanili nonché la voce narrante delle loro speranze. Futura è visione e coraggio. Quello del poter affrontare un presente complesso che mai avremmo immaginato di dover vivere e che va condiviso nel crossover generazionale e con quell’apertura che è del jazz in quanto musica meticcia e attuale».
Incrocio di generazioni e di generi musicali diversi, jazz ma non solo, come si evince scorrendo il programma della XXXVI edizione del festival: saggi emblematici di questa idea di crossover, i GuerzonCellos, duo bolognese composto da Enrico e Tiziano Guerzoni, padre e figlio, che suonano il violoncello in modo eclettico e originale; e poi “popOFF!”, il progetto (già consegnato alle tracce dell’omonimo album) con cui Paolo Fresu e la cantante Cristina Zavalloni rendono omaggio in chiave jazz alle canzoni dello Zecchino d’oro; nella stessa chiave di incrocio fra diverse generazioni spicca il duo del sassofonista Roberto Ottaviano (classe 1957) con il ventinovenne chitarrista inglese Rob Luft, come anche il quintetto che riunisce quattro giovani musicisti intorno alla batteria di un autentico senatore del jazz italiano, Gianni Cazzola (classe 1938). Ua delle tante dimostrazioni di come questa musica non conosca limiti di tempo e di età, praticando da sempre quello scambio tra generazioni che ne costituisce la linfa vitale.
Il termine crossover calza bene anche a un altro specialista di piatti e tamburi, Tullio De Piscopo (classe 1946), batterista in scena martedì 8 agosto al Golf Club di Puntaldia (ore 18) che ha incrociato nel corso della sua lunga e variegata carriera artisti del calibro di Pino Daniele, Astor Piazzolla, Chet Baker, Max Roach e Gerry Mulligan, solo per citarne alcuni farà da ouverture alla nove giorni di Time in Jazz.
Tra gli altri protagonisti del festival, sempre nel segno di incroci fra stili e generi musicali, ricordiamo il pianista Francesco Cavestri col suo progetto di incontro fra il jazz e l’hip-hop; i Colle der Fomento, tra i gruppi rap italiani più influenti, che con Kaos & Dj Craim e il quartetto romano La Batteria daranno vita a “Good Old Boys Grand Orchestra”; Giovanni Iacovella con la sua performance audiovisiva; il quartetto d’archi Alborada con Dj Cris; Dhafer Youssef con il suo oud tra Oriente e Occidente; i Savana Funk con il rapper e cantautore Willie Peyote.
Diverse le protagoniste femminili, tra cui Malika Ayane, al centro di uno degli appuntamenti immancabili di ogni edizione (l’omaggio a Fabrizio De André a L’Agnata), la cantante Serena Brancale; la pianista Sade Mangiaracina con un tributo a Lucio Dalla e la cantautrice e pianista Carolina Bubbico alla testa di un trio tutto al femminile.
Maggiori informazioni: tel 320 38 74 963; info@timeinjazz.it; www.timeinjazz.it. 

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