Il quintetto svizzero di Franco Ambrosetti domenica 4 dicembre al Teatro Lirico di Milano

Il trombettista svizzero Franco Ambrosetti (foto di Roberto Priolo)

MILANO – Una formazione di grandissima levatura chiuderà, domenica 4 dicembre, il 2022 della rassegna jazz del Teatro Lirico Giorgio Gaber di Milano: quello guidato dal trombettista Franco Ambrosetti sarà un autentico “swiss quintet”, impreziosito dalla presenza di un grande musicista americano. Il leader, che compirà 81 anni il 10 dicembre prossimo, è una delle voci principali del jazz cresciuto al di qua dell’Atlantico, un solista di grande immaginazione che Charles Mingus avrebbe voluto con se quando era ancora giovanissimo e Miles Davis apprezzava molto, considerandolo un trombettista dal piglio decisamente “black”.
Per questa serata speciale, Franco Ambrosetti ha voluto al suo fianco musicisti che hanno fatto parte della sua storia artistica, a cominciare dall’ottantaquatrenne Daniel Humair, un maestro della percussione, artista eclettico nonché pittore molto quotato. Humair, che già suonava con il padre di Franco, il sassofonista Flavio, è non solo uno dei maggiori drummer europei di sempre, ma è una presenza costante nella vita musicale di Ambrosetti, con cui ha inciso numerosi dischi e partecipato a innumerevoli concerti in Europa, Stati Uniti e Africa. Se fosse ancora in vita, al piano ci sarebbe stato George Gruntz, figura centrale nella storia del jazz elvetico ed europeo, per decenni musicalmente molto vicino al leader. Al suo posto ci sarà però uno dei giganti della scena jazzistica contemporanea, Uri Caine, che è stato al fianco di Ambrosetti in molti dei suoi progetti degli ultimi vent’anni, oltre a conoscere anche il songbook svizzero suonato dal gruppo. Il contrabbassista Heiri Känzig, svizzero nato a New York, è di casa con la musica di Ambrosetti e, oltre alle collaborazioni con la Vienna Art Orchestra e con grandi jazzisti americani, in passato è stato membro degli “Swiss Leaders”, un quartetto che comprendeva Gruntz, Humair e Franco Ambrosetti. L’ultimo svizzero sul palco sarà Gianluca Ambrosetti al sax soprano, figlio di Franco, anch’egli cresciuto suonando con Gruntz e con i musicisti ospiti al Lirico.
Il programma di questo fantastico e imperdibile quintetto (il concerto inizierà alle ore 21; biglietti da 17 euro) sarà creato ad hoc, spaziando fra le composizioni originali dei leader e dei membri del gruppo e pensando alle caratteristiche dei singoli solisti che – come di consueto con Ambrosetti – godranno di ampi spazi per l’improvvisazione, proponendo un evoluto mainstream contemporaneo.

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