Musica dell’anima, per l’anima: è uscito l’album “A Long Way” della pianista e compositrice cubana Jany McPherson

Si intitola “A Long Way” il nuovo album di inediti della pianista, cantante e compositrice cubana Jany McPherson, che esce a tre anni di distanza da “Solo Piano!”, lavoro apprezzato dalla critica e da Chucho Valdés, uno dei più importanti pianisti cubani di sempre.
“A Long Way”, composto da undici brani (di cui otto strumentali e tre cantati dalla stessa autrice), è suonato in trio con Antonio Sgro (contrabbasso) e Yoann Serra (batteria) ed è arricchito dalla partecipazione di Christophe Lampidecchia (fisarmonica) in “Te Dejo Ir” e dalla presenza straordinaria di John McLaughlin (chitarra) in qualità di special guest in “Tú Y Yo”. La partecipazione di John McLaughlin, tra i più noti chitarristi della scena jazz internazionale, nell’album è il frutto di un’intesa artistica ormai consolidata e di una stima reciproca tra i due musicisti, tant’è che Jany McPherson è stata invitata a partecipare ai concerti europei di John McLaughlin in occasione del suo recente “The Liberation Tour”.
Quanto a Jany McPherson, dopo i live della scorsa estate, la musicista originaria di Guantánamo sarà di nuovo in Italia nelle prossime settimane: il 24 gennaio prossimo si esibirà, infatti, in trio all’auditorium Parco della Musica di Roma.
L’innato senso ritmico derivato dalla sua terra natia, la profonda e toccante intensità interpretativa delle sue ballad, le travolgenti progressioni armoniche e melodiche della sua musica e l’originalità del fraseggio e del linguaggio improvvisativo contribuiscono in modo significativo a definire l’unicità e la riconoscibilità di firma del suo stile pianistico e compositivo.
«In questo album c’è tutta la mia vita. Gli undici brani che lo compongono sono il risultato di un intenso e sorprendente processo creativo in cui mi sono sentita naturalmente ispirata. Le melodie, le armonie, i ritmi, il modo di concepire e sviluppare gli arrangiamenti, la sonorità e la direzione che stava prendendo questo lavoro è arrivato tutto nella mia testa con un’inaspettata semplicità – afferma Jany McPherson – Se dovessi riassumere l’album in poche parole, lo riassumerei così: “Musica dell’anima, per l’anima”».
Dopo una carriera costruita nella sua terra natia, dove ha ricevuto il prestigioso premio “Adolfo Guzmán” e ha collaborato con artisti come Omara Portuondo e Buena Vista Social Club, l’Orchestra Anacaona, Alain Pérez e molti altri, Jany McPherson si è poi trasferita in Francia. Nel corso della sua carriera ha collaborato, tra gli altri, con Mino Cinelu, Andy Narell, André Ceccarelli, Didier Lockwood, Orlando “Maraca” Valle, Pierre Bertrand e Nicolas Folmer. È stata ospite di molti festival internazionali tra i quali il Trinidad & Tobago Jazz Festival, il Montreux Jazz Festival, il North Sea, il Nice Jazz Festival, Jazz en Baie e l’Annecy Jazz Festival. 

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