Dal 21 a 31ottobre a Milano la sesta edizione di JAZZMI con oltre 200 eventi e più di 400 musicisti

MILANO – Oltre 200 eventi diffusi (di cui 80 gratuiti) in 60 spazi cittadini, con la partecipazione di più di 400 musicisti: sono i numeri che “fotografano” la nuova edizione di JAZZMI, in programma dal 21 al 31 ottobre, il festival che – come accade ormai da sei anni – invaderà Milano, i suoi quartieri e la sua provincia con grandi artisti, giovani jazz band, progetti speciali, laboratori, proiezioni, incontri con gli artisti e gli addetti ai lavori e molto altro.
Quest’anno gli organizzatori hanno puntato a recuperare, almeno in parte, il programma andato in fumo lo scorso a causa della pandemia, ma non solo. Il Triennale Milano Teatro si conferma cuore pulsante della manifestazione con alcuni imperdibili appuntamenti: l’innovatore della chitarra Paolo Angeli con un progetto dedicato ai Radiohead; la coppia Dj Gruff & Gavino Murgia; Roberto Gatto con la sua interpretazione del repertorio progressive; Theon Cross, leader della band britannica Sons of Kemet; un omaggio a tre icone del jazz d’avanguardia come Ornette Coleman, Dewey Redman e Julius Hemphill da parte del gruppo Broken Shadows (Tim Berne, Chris Speed, Reid Anderson, Dave King); il Fabrizio Bosso Quartet, sul palco per presentare l’ultimo e intimistico progetto del trombettista piemontese. E ancora: torna il pianista franco-israeliano Yaron Herman e dalla Francia arriva il duo Vincent Peirani & Emile Parisien, che propongono le magie del tango. Per la prima volta a JAZZMI arrivano Roberto Fonseca con il suo trio, il giovane vibrafonista americano Joel Ross e il talento londinese Moses Boyd. Il giovane ed eclettico Theo Croker precederà lo scrittore britannico Jonathan Coe accompagnato dall’Artchipel Orchestra, mentre Marcin Wasilewski suonerà con la sua formazione insieme a Joe Lovano. Sempre in Triennale sarà possibile assistere ai concerti di Stefano Di Battista con un personale omaggio a Ennio Morricone, Ada Montellanico con We Tuba con ospite Michel Godard, Paolo Botti e Dario Napoli. Saranno protagonisti di JAZZMI anche l’Orchestra Nazionale Jazz Giovani Talenti diretta da Paolo Damiani e la formazione “all stars” di Antonello Salis, Gavino Murgia, Paolo Angeli e Hamid Drake con il progetto il progetto “Giornale di bordo”..
Un’altra meta obbligata di JAZZMI è il Blue Note, che apre le sue porte alle star Richard Bona e Alfredo Rodriguez, al cantante britannico membro degli Incognito Tony Momrelle e a Camille Bertault. Appuntamento speciale con Vinicio Capossela, che nel jazz club di via Borsieri festeggerà (evento sold-out da tempo) i 30 anni dal suo album “All’una e trentacinque”, e con la stella della chitarra jazz Peter Bernstein, accompagnato da Jesse Davies, Doug Weiss e Roberto Gatto. Spazio anche per il diciottenne Joey Alexander, superstar del pianoforte, e Keyon Harrold, trombettista amico delle popstar.
Come da tradizione, JAZZMI sarà presente anche nei grandi teatri cittadini e nelle sale da concerto più rinomate: al Conservatorio di Milano si esibiranno Paolo Fresu con Around Tŭk e il genio dell’hip hop Grandmaster Flash. Il Teatro Dal Verme ospiterà “Progetto Speciale” di Alex Britti insieme al trombettista Flavio Boltro e l’omaggio a Lucio Dalla con il progetto Anidride Solforosa di Mario Tronco (direttore dell’Orchestra di Piazza Vittorio) e Peppe Servillo (la voce degli Avion Travel).
La musica live torna nei club come Santeria Toscana 31 con il violoncellista Redi Hasa e all’Alcatraz, dove JAZZMI inaugura la sua sesta edizione con il concerto di Josè James, una delle voci più interessanti della scena blues, jazz e R’nB di New York. Per la prima volta il Teatro Filodrammatici di Milano aprirà le sue porte a JAZZMI per tre serate dedicate al nuovo format JAZZMI FUTURE: un festival nel festival per scommettere sul futuro con Giuseppe Vitale, Studio Murena, Simone Alessandrini Storytellers, Costanza Alegiani, Bo!led, Federico Calcagno, Ferdinando Romano, Sophia Tomelleri, Francesco Zampini e i vincitori del concorso Jam The Future 2021.
Ancora più che in passato la rassegna JAZZMI FREE invita il pubblico a esplorare con iniziative speciali i quartieri della città e l’hinterland (San Donato Milanese, Trezzano sul Naviglio, Carugate e Buccinasco). Non solo: nei due weekend del festival sarà possibile attraversare oltre venti quartieri cittadini e tantissimi parchi con AbbracciaMi, il progetto sulla circle line di Milano guidato dalla Mefisto Brass Band, una jazz band in bicicletta.
Altri luoghi deputati a ospitare i concerti di JAZZMI sono la Casa degli Artisti, la Loggia dei Mercanti, Villa Necchi Campiglio, l’Università Bocconi e il Volvo Studio Milano, che si caratterizzerà ancora una volta per l’attenzione ai giovani e all’ambiente, con un focus dedicato a Paolo Fresu e alla sua Tŭk Music: si parte con la mostra delle copertine dei dischi dell’etichetta, contraddistinte dal tratto pulito dei più grandi fotografi e illustratori italiani. Si continua con un talk con l’artista e uno speciale concerto della band selezionata dal trombettista sardo, il Sade Mangiaracina Trio. Nel secondo weekend del festival si chiude con The Last Coat of Pink e con Gabriella Di Capua Quartet. Per il sesto anno, inoltre, il festival arriva in uno dei palazzi simbolo della città, il grattacielo Pirelli, con tre concerti organizzati grazie alla collaborazione con il Consiglio di Regione Lombardia. Inaugurato da pochi mesi, l’ADI Design Museum ospiterà tanti eventi di JAZZMI, fra cui una mostra e una lunga notte di concerti. In Piazza Gae Aulenti e al Babitonga Cafè presso Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, sei jazz band si esibiranno grazie alla collaborazione con RED Libreria Bistrot. JAZZMI torna anche in alcuni hotel simbolo della città: lo Sheraton Diana Majestic, il The Westin Palace e lo Sheraton Milan San Siro.
Altro appuntamento tradizionale di JAZZMI sono i focus dedicati ai quartieri fuori dal centro: si parte venerdì̀ 22 ottobre al PuntoZero Teatro presso l’Istituto penale per minorenni Cesare Beccaria con la partecipazione del Maestro Enrico Intra accompagnato da Margherita Carbonell al contrabbasso. Si continua sabato 23 e domenica 24 ottobre fra Affori e la Bovisasca all’Ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini, a Dergano al Nuovo Armenia, a San Siro con un progetto speciale dedicato a Piazza Selinunte con Jazz Hop Workshop + Showcase all’Off Campus San Siro e sui Navigli nei Giardini di IBVA. Nel secondo weekend del festival le note di JAZZMI risuoneranno fra l’Ortica e il quartiere Forlanini, la Cascina Sant’Ambrogio, Corvetto, Chiaravalle ma non solo.
Tornano, inoltre, le presentazioni con gli artisti, che si svolgeranno all’interno del Parco Sempione, fra le mura di Cascina Nascosta: oltre a incontrare e dialogare con Gavino Murgia, Fabrizio Bosso, Roberto Fonseca e Stefano Di Battista, il pubblico potrà seguire i racconti del critico jazz Claudio Sessa. Spazio anche ai libri con la presentazione di “Jazz Frames” di Severino Salvemini, “Arrigo Polillo” a cura di Luca Cerchiari e Roberto Polillo e “La storia del jazz” di Luigi Onori, Riccardo Brazzale e Maurizio Franco.
Da segnalare, infine, che l’Anteo Palazzo del Cinema ospiterà tre speciali anteprime nell’ambito della rassegna “JAZZMI MOVIES”: oltre al docufilm “Ten Tŭk 2010-2020”, dedicato ai festeggiamenti per i primi dieci anni di vita di Tŭk Music, l’etichetta di Paolo Fresu che vuole valorizzare i talenti più interessanti del jazz italiano, l’antico palazzo del cinema di Milano ospiterà due proiezioni dedicate a Billie Holiday: il documentario “Billie” di James Erskine e l’anteprima nazionale del film “The US Vs Billie Holiday” di Lee Daniels.
Biglietti e programma completo su: jazzmi.it

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