Bosso, Giuliani, Motis, Hart, Patitucci, Potter, Blade ma non solo: quanti big a Milano, dal 12 al 19 luglio, per il “Blue Note Summer Festival”

Otto giorni di concerti e sedici live in programma con la partecipazione di nuovi talenti emergenti e alcuni dei più apprezzati jazzisti italiani e internazionali: è il “Blue Note Summer Festival”, inedita kermesse estiva organizzata dal Blue Note, il più famoso jazz club di Milano da lunedì 12 a lunedì 19 luglio. Sul palco di via Borsieri si alterneranno musicisti del calibro di John Patitucci, Chris Potter, Brian Blade, Mark Lettieri, Fabrizio Bosso, Rosario Giuliani e molti altri.
A inaugurare, lunedì 12 luglio, la nuova rassegna saranno Fabrizio Bosso, universalmente considerato uno dei migliori trombettisti a livello internazionale per la sua tecnica sopraffina, e il sassofonista Rosario Giuliani, dotato di un fraseggio fluido, a tratti vorticoso. Bosso e Giuliani guidano un quartetto completato da Alberto Gurrisi all’organo hammond e Marco Valeri alla batteria (doppio set alle ore 20 e 22, ingresso 27-32 euro): in scaletta standard e composizioni originali dalle forti connotazioni ritmiche.
Il giorno successivo, martedì 13 luglio, riflettori puntati su un altro quartetto, quello di Billy Hart, in attività da quasi vent’anni. Originario di Washington, Billy Hart si fece un nome negli anni Sessanta, quando si esibì con alcuni dei più importanti musicisti del periodo (tra cui Otis Redding, i Montgomery Brothers, Jimmy Smith, Wes Montgomery, Herbie Hancock e, successivamente, McCoy Tyner, Wayne Shorter, Joe Zawinul e molti altri). Al Blue Note, Billy Hart sarà accompagnato da Mark Turner al sax, Ethan Iverson al piano e Joe Sanders al contrabbasso (ore 20 e 22, ingresso 30-35 euro).
Largo ai giovani mercoledì 14 luglio con Roberta Gentile, vocalist di talento le cui tonalità vanno dal soul al jazz più puro. La giovane cantante presenterà i brani originali del suo album d’esordio (“Bring it on”), prodotto dal leader degli Incognito, Bluey Maunick, e registrato tra Londra e la Thailandia, dopo un tour internazionale al fianco della celebre band inglese (ore 20 e 22, ingresso 20-25 euro).
Giovedì 15 luglio tornerà al Blue Note la giovane trombettista catalana Andrea Motis (nonché cantante, paragonata per il suo stile a Billie Holiday e Norah Jones), diventata a poco più di vent’anni una vera stella del jazz.Dopo aver partecipato a numerosi album e averne pubblicati sei con il bassista Joan Chamorro, Andrea Motis ha racchiuso il proprio mondo sonoro in un lavoro solista (“Emotional Dance”) in cui si muove tra standard e pezzi propri (ore 20 e 22, ingresso 30-35 euro). Venerdì 16 luglio torneranno le atmosfere soul grazie a Frank McComb, cantante e produttore discografico che negli anni ha collaborato con Prince, Chaka Khan, Will Smith, Branford Marsalis e George Duke, solo per citarne alcuni. Per l’occasione, Frank McComb sarà accompagnato da Marcello Sutera al basso elettrico, Ricky Quagliato alla batteria e Michele Monestiroli al sax (ore 20 e 22, ingresso 28-33 euro). Sabato 17 sarà la volta di Joyce Elaine Yuille, la cui espressività vocale è legata al linguaggio jazzistico di matrice nera, venato di soul e senso del blues, uniti da una trascinante verve ritmica e interpretativa. Joyce Elaine Yuille si presenterà con una nuova formazione insieme agli Hammond Groovers, gruppo formato da Antonio Caps all’organo hammond, Daniele Cordisco alla chitarra e Elio Coppola alla batteria (ore 20 e 22, ingresso 27-32 euro).
Imperdibile il doppio set di domenica 18 luglio, quando si esibirà il John Patitucci Trio feat. Chris Potter & Brian Blade, tre superstar americane che non hanno bisogno di presentazioni. John Patitucci non è soltanto un contrabbassista e bassista elettrico tra i più virtuosi al mondo, ma ha fatto la storia del jazz degli ultimi trent’anni, prima al fianco di Chick Corea (Elektric e Acustic band) e successivamente nel leggendario quartetto di Wayne Shorter. Come strumentista, Patitucci, che ha vinto due Grammy Awards, ha suonato in tutto il mondo con i più grandi, da Stan Getz a Wynton Marsalis, da Joshua Redman a Freddie Hubbard. Brian Blade è tra i più richiesti batteristi del nuovo millennio, compagno di scorribande anch’egli di Corea e di Wayne Shorter. Chris Potter è il sassofonista jazz per antonomasia, cresciuto nel gruppo di Dave Holland e poi consacratosi come solista di punta di altri mille progetti musicali (ore 20 e 22, ingresso 38-43 euro).
Infine, lunedì 19 luglio, per la giornata conclusiva del “Blue Note Summer Festival”, sarà la volta del Mark Lettieri Group, che vedrà il celebre compositore e chitarrista californiano, già membro degli Snarky Puppy, accompagnato da Wes Stevenson al basso, Taron Lockett alla batteria e Daniel Porter alle tastiere. Mark Lettieri ha girato il mondo con la sua musica, ha pubblicato diversi album di successo e suonato con artisti di ogni genere, tra cui David Crosby, Erykah Badu, Kirk Franklin, 50 Cent, Eminem, Snoop Dogg, Lalah Hathaway, Phillip Phillips e persino Pat Boone. Al Blue Note presenterà “Things of that nature”, il suo ultimo album, un progetto decisamente più melodico rispetto al precedente “Deep: The Baritone Sessions” (ore 20 e 22.00, ingresso 28-33 euro).

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